Il nuovo modo di concepire l’agenzia viaggi dopo la pandemia

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Chi lavora in agenzia viaggi o nel settore turistico lo sa. Nonostante le previsioni di ripresa per i prossimi mesi, la pandemia è stata dura.

Cristina Demma di Banca d’Italia, nel documento “Il settore turistico e la pandemia di Covid-19”, disegna il quadro degli operatori del turismo in Italia.

Quello turistico è un settore che, negli anni precedenti alla pandemia, si era rafforzato. Era cresciuto il numero dei lavoratori, soprattutto nelle aree del centro e del sud.

Come stanno gli operatori turistici in Italia?

Nel 2020 la pandemia ha determinato una diminuzione intensa dei flussi turistici in tutta Italia. Il calo ha riguardato soprattutto le aree orientate al turismo culturale per la presenza delle principali città d’arte o alle vacanze di tipo balneare o naturalistico: la presenza dei turisti si è contratta del 52,3%.

Tra il 2010 e il 2019 il numero di professionisti del settore turistico è cresciuto del 2,2% in media d’anno: l’incremento dell’occupazione si è verificato soprattutto dal 2012 al centro e a partire dal biennio 2015-16 nel resto del paese.

Tra il 2010 e il 2019 l’incidenza dei lavoratori dipendenti a tempo determinato nel comparto turistico è cresciuta di 12 punti percentuali a livello nazionale, al 26,2%, valore più che doppio rispetto a quello osservato nel resto dell’economia (12,1%).

Con la pandemia, le condizioni di occupazione del settore turistico hanno subito un peggioramento maggiore rispetto alle altre attività. Nella media del 2020, a livello nazionale, il numero di occupati del settore turistico si è ridotto dell’11,4% contro l’1,2% per il resto dei settori economici.

Questo quadro ci dice che il settore turistico è in difficoltà, che gli anni di pandemia sono stati duri, soprattutto per chi ci lavora.

Si sta ripartendo, le previsioni per i prossimi mesi sono buone, ma c’è un punto da tenere in considerazione: le persone, in questi due anni, sono cambiate.
Sono diventate più consapevoli dei loro acquisti e dei mercati, si sono digitalizzate, cercano e acquistano prodotti e esperienze online.

Gli operatori del travel e del turismo sono pronti ad affrontare la transizione digitale?

Da quanto ho appreso dalle due fondatrici di Suite Travel, Giada Marabotto fondatrice di Volver Tour Operator e Antonella Ruperto, Professional Business Coach e docente, la risposta è sì.

Suite Travel è una startup che cambia il modo di vendere e acquistare una vacanza. Ci sono dei corner, più che altro dei salotti accoglienti, all’interno di strutture già esistenti come negozi, librerie, palestre.

Founder di Suite Travel
Antonella Ruperto e Giada Marabotto

Che cos’è Suite Travel?

Quando le chiedo che cos’è Suite Travel, Giada Marabotto mi risponde che è la prima rete di agenzie di viaggi in co-branding.
I primi due corner di viaggio, aperti a settembre 2021, si trovano all’interno di altre attività commerciali per il tempo libero, in particolare gli store COIN di Roma e Napoli.

Com’è nata l’idea di questo progetto?

Volevamo proporre un’idea diversa di acquisto di viaggi mentre si stanno facendo altre attività, in contesti diversi dalla solita agenzia di viaggi anni 80 col bancone e il catalogo – dicono le due founder.

E, soprattutto, l’unione fa la forza, quindi volevamo legarci a brand già noti come COIN e gli altri con cui stiamo chiudendo accordi.

Quali sono le caratteristiche di Suite Travel?

Siamo una rete di consulenti di viaggio esperti che operano online e con tutti i mezzi tecnologici a disposizione, facciamo appuntamenti online con i viaggiatori, riceviamo telefonate e videocall 7 giorni su 7 e negli orari più comodi ai clienti.

Consigliamo mete, destinazioni e tipologie di viaggi, forti di decennali esperienze nel settore. Ma uniamo anche il valore del rapporto umano: infatti i viaggiatori, oltre che online, possono incontrarci in luoghi confortevoli, centrali e che già ben conoscono come i negozi COIN.

Ci stiamo iniziando a far conoscere con i corner di Roma e Napoli, i clienti ci hanno visto le prime volte e si sono stupiti di trovare viaggi in COIN. Oggi ci cercano e ci contattano.
Inoltre, la presenza online sui social ci sta regalando molta visibilità e quindi tanti contatti dal web che richiedono proposte di viaggio.

In quali modi la startup Suite Travel può essere migliorata?

Dobbiamo crescere, aumentare la nostra rete su Roma e Napoli e allargarci ad altri store COIN.
Ci stiamo organizzando, ogni giorno la struttura diventa più precisa e fluida, ma occorre tanto impegno e lavoro.

Come in ogni azienda ci sono i costi, che vanno dalle assicurazioni, dal gestionale, dal marketing, al personale e a tutto quello che occorre per operare, ma confidiamo che presto i viaggi ripartano e che i nostri siano stati tutti investimenti corretti.

La sostenibilità sociale e ambientale di Suite Travel

Suite Travel promuove vacanze all’insegna della sostenibilità, sia sociale sia ambientale. Tra i progetti più interessanti, la partnership con Up2You per viaggi a emissioni zero: insieme al pacchetto, chi acquista da Suite Travel riceve infatti un coupon che gli permette di scoprire tutti i progetti sostenibili (rigorosamente certificati) e scegliere quale supportare.

Inoltre, Giada Marabotto e Antonella Ruperto hanno voluto creare un catalogo green, “Etica”, interamente dedicato ai viaggiatori responsabili, in cerca di un turismo più attento, slow, in armonia con il territorio.

Suite Travel ha già ottenuto il suo primo risultato per il 2022: è stata scelta dalla Wharton University (Pennsylvania, Usa) per realizzare un itinerario per un centinaio di studenti che arriveranno in Italia la prossima primavera.

Alla fine, ho chiesto a Giada qual è la lezione che ha imparato lavorando al progetto di Suite Travel, questa la sua risposta:

Da soli non si cresce e dalle crisi possono nascere splendide opportunità

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